Preparazione
Per preparare il tuo salmone norvegese marinato con macedonia di frutta e verdura inizia con la marinatura del pesce. All’interno di un contenitore idoneo a contenere il trancio di salmone** mescola acqua, brandy, sale e zucchero di canna poi aggiungi il salmone. Copri con pellicola e lascia marinare in frigorifero per un’ora, avendo cura di girare il pesce dopo 30 minuti.
Occupati dell’olio all’aneto: in un pentolino unisci l’aneto e l’olio extravergine di oliva*** poi poni sul fuoco a fiamma bassa fino a quando l’olio si sarà ben scaldato, ma senza che arrivi al bollore. Togli dal fuoco, copri e lascia in infusione per almeno mezz’ora**** . Frulla tutto con un frullatore a immersione, filtra l’olio aromatizzato e tieni da parte.
Ricava dalla anguria 4 fette spesse un paio di centimetri ed elimina eventuali semi aiutandoti con un coltellino affilato. Taglia albicocche e pesca a fette e i pomodorini a metà. Sbuccia il kiwi e ricava dei dadini, elimina i filamenti del sedano e taglialo a flauto ricavando tante fettine abbastanza spesse.
Togli il salmone dalla marinatura e asciugalo con carta assorbente poi dividilo in quadrati di un paio di cm per lato. Sei pronto a comporre il piatto: utilizza una fetta di anguria come base poi disponi armonicamente i dadini di salmone intervallandoli agli altri ingredienti. Condisci con fiocchi di sale e con abbondante olio all’aneto. Il tuo salmone marinato con macedonia di frutta e verdura è pronto da portare in tavola: una gioia per occhi e palato!
Note
** Io ho usato una piccola pirofila rettangolare da forno, andrà benissimo qualunque contenitore in vetro o ceramica
*** Scegli un olio delicato e di buona qualità: potrai conservare il condimento che avanzerà in frigorifero in un contenitore ermetico e utilizzarlo entro una settimana. L’olio aromatizzato sarà perfetto anche per rendere speciale un semplice piatto di pasta!
*** Io solitamente lascio le erbe aromatiche in infusione per un paio d’ore, scegli tu in base al tuo gusto il tempo di infusione che preferisci.
Salmone norvegese – ecco cosa è importante sapere
COME NASCE UN ALLEVAMENTO DI SALMONI?
Prima di tutto è necessaria un’apposita licenza, rilasciata dal Direttorato Norvegese della Pesca, solo dopo un processo che deve assicurare che l’impatto sull’ambiente sia il minimo possibile. I salmoni adulti vengono posti all’interno di grandi aree delimitate da reti in mare aperto, che garantiscono il costante flusso di acqua.
Le reti sono profonde 25-50 metri e hanno una circonferenza da 60 a 200 metri. Le quantità di salmone consentite dentro le reti, stabilite dalle autorità e nel rispetto delle leggi in vigore, sono di un massimo complessivo di 25 chili di salmone per 1 metro cubo d’acqua. Ciò significa che almeno il 97,5% del volume dentro la rete è composto da acqua e solo il 2,5% da pesce.
LE GARANZIE DI UN CONTROLLO COSTANTE
In Norvegia ogni allevamento è rigorosamente tenuto sotto controllo tramite un programma di ispezioni regolari e di analisi di laboratorio che hanno lo scopo di verificare lo stato di salute e la qualità dei pesci.
Gli esemplari vengono costantemente monitorati, non solo in età adulta ma in tutto il loro ciclo di vita. Controlli ed ispezioni accurate sono eseguite negli allevamenti e sui mangimi destinati ai pesci.
UN ALIMENTO SANO
La dieta del salmone norvegese è ricca di proteine, lipidi, carboidrati, vitamine, minerali e antiossidanti. Si tratta essenzialmente di prodotti naturali, ottenuti dall’agricoltura (circa il 70% di prodotti a base vegetale) e dalla pesca (circa il 30% di farina di pesce e olio di pesce proveniente da una pesca regolamentata).
Questo mangime è prodotto seguendo i principi dello sviluppo sostenibile. La dieta non contiene antibiotici, nessun OGM e nessuna farina da animale terrestre. L’alimentazione dei pesci in Norvegia è fortemente regolamentata oltre che da norme norvegesi riguardanti i mangimi anche da norme internazionali di varie organizzazioni, tra cui l’OMS e l’OIE (Organizzazione mondiale della salute degli animali).
MITI DA SFATARE
È sbagliato credere che i pesci d’allevamento siano pieni di farmaci. I salmoni sono attualmente gli animali d’allevamento più sani della Norvegia, con condizioni di salute migliori di quelle umane, misurate in termini di medicine impiegate: solo l’1% dei salmoni di allevamento norvegesi assume antibiotici contro l’11% degli animali di allevamento terrestre e l’88% delle persone.
L’uso di antibiotici nell’allevamento del salmone è stato molto ristretto negli ultimi 30 anni. Il ricorso minimo ai farmaci nel salmone è stato reso possibile da vaccini più efficaci, locazioni migliori negli allevamenti e la maggiore conoscenza e comprensione che gli allevatori norvegesi hanno sviluppato sulla prevenzione delle malattie.
SALMONE NORVEGESE CRUDO
Il Salmone Norvegese può essere consumato crudo senza bisogno di essere abbattuto precedentemente. Le procedure standard di produzione e alimentazione applicate dall’industria dell’acquacoltura norvegese, infatti, garantiscono che le specie di salmonidi allevati in Norvegia non siano portatori di nematodi o di parassiti potenzialmente pericolosi per i consumatori. Pertanto, per quanto concerne i parassiti potenzialmente patogeni per la salute umana, l’Autorità Norvegese per la Sicurezza Alimentare ha dichiarato sicuro mangiare il salmone d’allevamento crudo, come nel sushi, senza un precedente abbattimento.
Questo fatto è stato disciplinato anche dalla Commissione Europea.
APPROFONDIMENTI
Per saperne ancora di più eccoti alcuni link utili
La normativa norvegese che regolamenta il rapporto pesce/acqua negli allevamenti garantendo il benessere dei pesci: https://lovdata.no/dokument/SF/forskrift/2008-06-17-822
Il regolamento UE della commissione europea che disciplina il consumo della carne cruda di salmone norvegese allevato come sicura: REGOLAMENTO (UE) N. 1276/2011 DELLA COMMISSIONE EUROPEA
*Seafood from Norway
Norwegian Seafood Council (NSC), di cosa si tratta? Stiamo parlando di un ente fondato dal Ministero della Pesca nel 1991, che ha il compito di vegliare sulla commercializzazione dei prodotti ittici norvegesi nel mondo e, allo stesso tempo, sviluppare nuovi mercati e divulgarne la cultura, attraverso attività di marketing e di informazione.
NSC può essere considerato un vero e proprio “ponte” tra i consumatori del mondo e l’industria del pesce norvegese e, attraverso il suo complesso operato, sostiene e rafforza la posizione della Norvegia nel mercato ittico mondiale. L’ente ha sede centrale a Tromsø, con altre dodici sedi locali nei mercati più importanti per l’industria ittica norvegese nel mondo.
Il marchio di origine “Seafood from Norway” è un marchio collettivo che crea valore per l’intera industria ittica della Norvegia. Il pesce norvegese è unico perché proviene dalle sue acque fredde e limpide, coniuga l’esperienza tramandata da diverse generazioni con le conoscenze più moderne, e viene allevato e pescato in modo sostenibile. Il marchio di origine “Seafood from Norway” garantisce ai consumatori di tutto il mondo che il pesce che lo riporta possieda tutte queste importanti qualità.
Seafood from Norway – ecco le mie ricette
Grazie alla collaborazione con Seafood from Norway ho avuto modo di sviluppare alcune idee gustose e originali utilizzando l’eccellenza del pesce norvegese.*
Eccoti le mie proposte a base di stoccafisso (skrei):
E quelle preparate a partire dal baccalà norvegese:
- baccalà norvegese in oliocottura su gazpacho di melone e pomodoro
- baccalà norvegese al vapore con cannellini e pomodori confit
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