Preparazione
Mettiamo le fave a bagno in acqua, mescoliamo e lasciamo riposare minimo 12 ore avendo cura di cambiare l’acqua di ammollo almeno un paio di volte. Trascorso il tempo, sciacquiamo un’ultima volta i legumi sotto acqua corrente ed eliminiamo la pellicina che li riveste.
Tritiamo sottilmente una grossa cipolla bianca e mettiamola sul fuoco in un tegame capiente insieme alla fave e a qualche ciuffo di finocchietto selvatico (se non ne abbiamo disponibile possiamo utilizzare la barba di un comune finocchio, sminuzzandola finemente).
Copriamo con acqua fredda e lasciamo cuocere per 2h con coperchio a fuoco medio, controllando che le fave siano sempre coperte d’acqua e mescolando di tanto in tanto. Aggiungiamo sale q.b. e poco pepe nero e continuiamo la cottura per un’altra ora circa.
Una volta che le fave saranno ben morbide, togliamo dal fuoco e passiamo una parte del composto con un frullatore ad immersione. Aggiustiamo di sale, completiamo il piatto con una generosa porzione di friarielli e serviamo con un velo di buon olio e.v.o. e una macinata di pepe fresco .
Può esserti utile sapere che…
Le fave che ho utilizzato sono fave larghe di Leonforte. Le avevo acquistate durante una fiera di prodotti tipici e si sono rivelate veramente eccezionali, anche se (sob!) ho dovuto sgusciarle tutte una per una….che lavoraccio!
Ma la fatica è stata ampiamente premiata dal risultato: il gusto di queste fave sbucciate è decisamente superiore al sapore delle fave vendute già decorticate. Daltronde una materia prima di qualità, in cucina, dà sempre un valore aggiunto inestimabile 😉
Questa crema di fave è ottima anche il giorno dopo, se dovesse indurirsi troppo basterà allungarla con un filo di acqua calda o brodo mentre la si riscalda.
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