Ed eccomi qui, a raccontarti del mio primo blogtour.
Se non sei blogger probabilmente ti starai chiedendo “echeccavoloèunblogtour?” Si tratta di una visita “guidata” a determinate località con lo scopo di viverle a 360°, accumulando esperienze da condividere e raccontare attraverso i canali social e gli articoli come quello che sto scrivendo ora così da testimoniare e divulgare tutto ciò che in quei luoghi specifici si può provare, vedere e sperimentare.
In realtà non ho intenzione di fornirti una carrellata di indirizzi ed enciclopediche descrizioni, potrai trovare tutto digitando i nomi delle località da me visitate o cliccando sui link che ti fornirò in calce.
Quello che voglio raccontarti è ciò che ho provato e ciò che questi luoghi mi hanno trasmesso. Una ricchezza che va al di là di ogni elenco e che secondo me costituisce il vero “plus” da cercare in ogni vacanza che si rispetti.
Iniziamo dal dove: il Piceno. Cosa si intende per Piceno? Le cittadine e i dintorni di Ascoli, anticamente abitati appunto dai Piceni. Questo popolo di guerrieri, arrivato dalla Sabinia seguendo il volo di un picchio sacro, si stabilì intorno al X sec a.C. sulle sponde del fiume Tronto e si diffuse in tutta quella che oggi è la regione delle Marche. Regione che, a tutt’oggi, porta sul suo stemma il picchio identificando così in modo chiaro ed immediato le proprie radici con la cultura Picena.
La maggior divinità adorata dai Piceni era la dea Cupra, dea fertile delle acque, a cui venne dedicata una città-santuario: la moderna Cupra Marittima. Ed è proprio questa una delle due cittadine meta del nostro blogtour insieme alla vicina Grottammare, distante meno di 5 km.
Arriviamo venerdì 22 giugno a mezzogiorno e il tempo è nuvoloso e afoso, con quell’”afa di mare” che si trova solo in estate lungo la costa. Giusto il tempo delle presentazioni e dei saluti e poi via verso la nostra prima tappa: Marano. Si tratta del borgo antico di Cupra, distante una manciata di kilometri dal mare ma capace di catapultare il visitatore in una atmosfera incantata fatta di viste mozzafiato sulla costa e brezza così piacevole da sembrare finta. Che i ragazzi della PicenumTour, organizzatori del nostro viaggio, si siano muniti di ventilatore magnum per rendere perfetta la nostra permanenza?
Il pranzo al Ristorante Castello è un mix di romanticismo e cucina gourmet: piatti di mare deliziosi, impiattati a regola d’arte e gustati ammirando un panorama mozzafiato. Io e le mie colleghe scattiamo tantissime fotografie, perché location e materia prima meritano di essere immortalati nel miglior modo possibile.
Mentre le mie papille sono impegnate nella degustazione – il salmone marinato al sale con melone fresco è una vera coccola di gusto – le mie pupille spaziano dal pergolato fiorito all’azzurro dell’orizzonte e decido che questo posto merita al 100% un pranzo/cenetta a due con il mio Mr B. Segnato 😊
Insieme al caffè arrivano anche nuvoloni neri neri che decidono di omaggiarci con una pioggia intensa. Poco male, Cupra Marittima sa offrire al visitatore tante possibilità di svago oltre e al di là della vita da spiaggia. Munite di ombrelli e tanta curiosità ci avviamo verso la Chiesa della SS. Annunziata dove ci attente il solerte custode e una sorpresa mozzafiato! La Chiesa infatti è sede del Presepio Poliscenico di Arte Spagnola “Paolo Fontana”.
Il presepio si snoda in 19 diorami, ovvero finestre spalancate su un paesaggio illuminato a giorno. In effetti sembra proprio di affacciarsi su una realtà parallela, tridimensionale e così “vera” da lasciare sbalorditi. Certo, un presepe di arte Spagnola nel cuore delle Marche suona un filino bizzarro. Chiedo lumi e scopro che tutto ebbe origine negli anni 70 quando Suor Pietad, catalana, arrivò a Fermo e portò con sé una antica sapienza che invogliò tanti giovani ad esprimersi in un’arte tanto sacra quanto minuziosa. A tutt’oggi le statuine che animano le 19 scene sono terracotte originali di Barcellona mentre gli effetti “cinematografici” sono merito di un ingegno tutto marchigiano. E l’Associazione Amici del Presepio veglia con amore e solerzia su queste meraviglie.
Il pomeriggio è ancora lungo, le nubi ancora spesse…decidiamo di lasciare Marano e tornare a Cupra Marittima per visitare un altro luogo unico nel suo genere: il Museo Malacologico Piceno.
Si tratta di una sorta di capannone dall’aspetto esterno piuttosto austero ma le cui sale sono ricche di meraviglie di ogni tipo e dimensione. Il museo, fondato dai fratelli Cossignani nel 1977 e dedicato al fantastico mondo delle conchiglie, presenta più di un milione (!) di esemplari esposti oltre ad innumerevoli oggetti tutti legati al mare e ai suoi meravigliosi abitanti. Camei, ventagli di madreperla, maschere tribali, squali imbalsamati, binocoli, scheletri di dinosauro, macchine per cucire, strumenti musicali, coralli, volumi preziosi, pietre calcaree…non basterebbero due giorni per esplorare le sale e i tesori celati in questo grande raccoglitore in bilico tra natura e creatività umana.
Noi però abbiamo il tempo contato e quindi partiamo alla volta del ninfeo e degli ambienti termali della villa romana situato a poca distanza da dove ci troviamo. Purtroppo il maltempo non ci dà tregua quindi possiamo solo ammirare velocemente la costruzione, una delle molteplici testimonianze archeologiche presenti sul territorio. Forse è poco conosciuto, ma il Parco Archeologico Regionale di Cupra Marittima è un vero museo all’aperto grande quanto un territorio….imperdibile per chiunque ami capire chi siamo e da dove veniamo.
Mentre Licia e Adele si sistemano al Don Diego Camping Village di Grottammare io e Serena prendiamo possesso del nostro appartamento al Residence “I Delfini”, una sistemazione dotata di ogni comfort – compreso uno splendido solarium con piscina sul tetto! – spaziosa e tranquilla a pochi metri dal mare. Dopo nemmeno 10 minuti – e poi dicono che le donne fanno sempre aspettare 😀 – siamo pronte alla cena presso l’Hotel Ristorante Europa. Cucina casereccia, una trippa di rana pescatrice degna di nota e un saluto da parte del simpatico sindaco di Cupra. Per essere il primo giorno…niente male direi!
Ma eccoci arrivate al secondo giorno di permanenza, i nuvoloni sono virati dal nero al bianco quindi decidiamo di esplorare più da vicino il cuore pulsante delle due cittadine: il lungomare. Per farlo scegliamo le biciclette a disposizione del Residence e ci avventuriamo in direzione Grottammare. Non posso che definire questo percorso con una parola: meraviglioso! L’azzurro del cielo, le nuvole bianche che si rincorrono, le palme che ombreggiano la via. E poi kilometri e kilometri di pista ciclabile punteggiata da attrezzi ginnici e percorsi vita. Si perché entrambe le cittadine sono un vero paradiso per gli sportivi: ciclismo, running, tennis, catamarano….muoversi non è mai stato tanto facile, e anche necessario: il territorio offre mille e una tentazione gastronomica a cui rinunciare è quasi impossibile 😀
In effetti la nostra biciclettata si traduce in due pedalate, e una sosta per rifocillarci: a partire dalla colazione sulla meravigliosa terrazza dell’Hotel Ideal di Cupra per arrivare alla merenda all’Hotel La Maestra di Grottammare. Dove ci aspetta un’altra grande sorpresa: Palmiro Carlini, fautore della neurogastronomia e partecipante di Top Chef e di Top Chef Cup. Io, che ho seguito tutte le puntate della trasmissione ed ho sempre avuto un debole per il geniale offidano, non mi lascio sfuggire l’occasione di un bel selfie e di una chiacchierata in tutta libertà. Perché anche questo è il Piceno!
Palmiro ci fa compagnia anche durante l’ottimo pranzo allo Chalet Alta Marea: lo chef Pietro Prichiò ci vizia con strepitosi crudi di pesce mentre la spumeggiante mamma prepara per noi il tipico brodetto di pesce alla sanbenedettese, con peperoni e aceto.
Poi, su richiesta di Chef Palmiro, ecco la vera chicca della giornata: cazole e melecche, vero simbolo del Piceno. Tagliolini freschi accompagnati da cazole (uova di pesce povero: merluzzo, sogliola etc che Palmiro definisce il caviale del Piceno) e melecche, ovvero code di scampo pulite. Un piatto tradizionale, preparato con i sani ingredienti che i pescatori avevano a disposizione e ricchissimo, oltre che di gusto, di importanti principi nutritivi. Per me…delizia pura!
Dopo pranzo godiamo di un’altra passeggiata lungo la ciclabile e mi colpiscono i tanti bimbi presenti: non li ho mai sentiti giocare! Ma scopro ben presto l’arcano motivo: sono tantissime le aree di divertimento, sia in spiaggia che nel paese, dedicate ai più piccoli che possono scatenarsi a perdifiato senza turbare la tranquillità di chi vuole riposare. Un compromesso davvero vincente!
Oltre ad essere amiche dei bimbi Cupra e Grottammare sono anche amiche dei quattro zampe: praticamente tutti gli stabilimenti balneari sono dog friendly e garantiscono accesso e servizi ai membri pelosi delle famiglie. C’è addirittura, alla foce del fiume Tesino poco prima di arrivare a Grottammare, una dog beach di più di mille metri quadrati dove i cani possono fare il bagno e divertirsi in tutta libertà tra le onde o sulla battigia. Se questa non è accoglienza! Le attrezzature di questa spiaggia sono state donate al Comune dalla Associazione 43° parallelo Italy: il parallelo passa proprio di qui, con tanto di stele a segnarne il passo, e insomma…non è da tutti varcare il confine tra un parallelo e l’altro con una semplice passeggiata a ripa di mare.
Le soprese della giornata non sono però finite: per cena ci trasferiamo a Grottammare alta, splendido borgo medioevale incastonato tra le rocce e così romantico da costituire lo scenario perfetto della “notte romantica” celebrata proprio quella sera!
Questo colpo di fortuna è stata una sorpresa davvero splendida: proprio il 23 giugno, in alcuni dei borghi più belli d’Italia, si celebra la passione amorosa e il romanticismo. Ogni Borgo lo fa a modo suo, e Grottammare ci sorprende con indovini che predicono sorte e fortuna ai passanti in ogni angolo della splendida cittadina. Figuranti sfilano simboleggiando i tarocchi, dame uscite da un passato di fiaba fanno frusciare i mantelli sul selciato e in cima alla torre del castello un telescopio permette di scrutare stelle e pianeti chiedendo, chissà, la guarigione dalle pene e la realizzazione dei desideri d’amore.
Ma sono gli scorci incantati di questo angolo di paradiso che sanno far battere il cuore…ogni metro varrebbe una fotografia e una sosta per ammirarne tutti i particolari.
Durante la cena, nella stupenda cornice del ristorante Borgo Antico, chef Lamberto Langiotti ci delizia con piatti intensi e raffinati mentre una dama gentile ci racconta che la notte che stiamo vivendo è stata pensata in onore di Erminia, misteriosa donna esoterica e dannunziana, venuta dal fiume e appassionata di carte, erbe medicinali ed animali esotici.
Un’ultima passeggiata per le strade del borgo incantato ed è ora di riposare per essere pronte al nostro terzo ed ultimo giorno di tour.
La sveglia suona presto, ma è allietata dai pasticcini che il gentilissimo Paolo Nespeca, proprietario del Residence che ci ospita e ormai rassegnato cosumatore di cibi freddi – il primo pranzo insieme è stato uno choc per Paolo: prima fotografare, poi mangiare! Ma dopo un paio di giorni eccolo a chiedere nei ristoranti che visitiamo un tavolo per le foto…grandissimo accompagnatore di blogger 😀
Marco e Giorgio ci vengono a prendere e questa volta ci troviamo a passeggiare sul lungomare di Grottammare, più affollato di quello di Cupra ma altrettanto piacevole e rilassante. I campi da tennis si intervallano alle ville coloniali contornate da palme, che sono un vero spettacolo. Ad un certo punto mi sembra di essere finita dritta dritta in un quartiere residenziale de L’Avana….miracoli del Piceno!
Per il pranzo sostiamo all’Hotel Jerry dove possiamo godere di piatti gustosi e della piscina che offre una vista ed un refrigerio da mille e una notte.
Mr B, che si è unito al nostro pranzo, mi fa cenno di salutare…è davvero l’ora di andare! Baci, abbracci e ancora baci: tra me, le ragazze e i nostri accompagnatori si è creato un clima splendido e ci ripromettiamo di vederci al prima possibile.
In conclusione, questi due giorni brevi ma intensi mi hanno permesso di capire che Grottammare e Cupra Marittima sono due località ideali per vivere tante dimensioni diverse delle Marche e goderle tutte fino in fondo. Una vacanza qui è adatta a palati gourmand – la proposta enogastronomica è basata su prodotti locali genuini e con un ottimo rapporto qualità/prezzo – e a tante tipologie di utenti diverse: famiglie con bimbi, amanti degli animali, sportivi di mare e di terra, cultori di opere d’arte e di archeologia. Senza dimenticare gli innumerevoli eventi culturali e folkloristici organizzati durante i mesi estivi.
Ma l’aspetto di queste cittadine che più mi è rimasto nel cuore è l’estrema gentilezza di tutte le persone con cui sono entrata in contatto. Persone vere, solide, semplici. Senza troppi fronzoli ma con una voglia di fare e un sorriso grande così. E non so per voi, ma per me anche solo questo aspetto – trascendendone i mille altri positivi – vale a tutto tondo una vacanza qui. Insomma, mi sono bastati solo due giorni per trasformare lo slogan scelto per il blogtour, #ilovepiceno, in una verità che sento e provo davvero.
Vedere
Presepio poliscenico permanete “Paolo Fontana” – www.presepiocupra.com
Museo malacologico Piceno – www.malacologia.org
Parco archeologico Piceno – www.turismo.marche.it
Paese alto Grottammare – www.facebook.com/PaeseAltoGrottammare
Dormire
Don Diego Camping Village – www.campingdondiego.it
Residence I Delfini – www.residencecupra.it/residence-i-delfini
Mangiare
Hotel Ristorante Europa Cupra Marittima – www.hoteleuropaweb.it
Hotel Ideal Cupra marittima – www.hotelideal-cupra.it
Hotel La maestra Grottammare – www.hotellamaestra.it
Chalet Alta Marea Cupra Marittima – www.chaletaltamarea.com
Ristorante Borgo Antico Grottammare – www.facebook.com/Borgo-Antico
Hotel Jerry Grottammare – www.jerryhotel.com
Utility
Associazione Turistica Cupra Marittima – www.assoturcupra.it
Grottammare – www.grottammare.it
Comune di Cupra Marittima – www.comune.cupra-marittima.ap.it
Comune di Grottammare – www.comune.grottammare.ap.it
Picenum Tour – www.picenumtour.it
Dog beach Grottammare – www.comune.grottammare.ap.it
Ph credits per alcune delle immagini: Marco Cicconi / Picenum Tour