Non mi capita spesso di fermarmi a Milano per cena, ma quando succede mi piace accordarmi con il mio Mr B ed andare alla ricerca di ristoranti o localini accoglienti che offrano qualcosa di sano e goloso nel pieno rispetto di ingredienti e clientela.
Avevo già sentito parlare di questa piadineria da una amica ed essendo in zona ho pensato….perchè no? Ammetto che inizialmente l’idea di assaggiare una piadina romagnola a Milano mi lasciava alquanto perplessa: le mie incursioni in riviera mi avevano lasciato un vivido ricordo di sapori e consistenze uniche e non volevo rovinare questo personale “amarcord del gusto”.
I colori caldi e l’atmosfera rilassante “spiata” dalla vetrina (nonché un discreto brontolio famelico) hanno però smantellato ogni mia ritrosia: se piadina deve essere…piadina sia!
L’orario di punta era ancora lontano, e questo ha permesso a me e Mr B di intrattenerci piacevolmente con Adamo Mastrangelo, socio e fondatore di MastGood insieme al fratello Felix, e di farci raccontare come e perché questi due giovani ragazzi pugliesi si siano tuffati in una avventura così particolare. Adamo ci spiega di aver sempre adorato le piadine e di non essere mai riuscito a mangiarne una “ben fatta” a Milano. Da qui l’intuizione e il desiderio di mettersi in gioco aprendo questo bel locale circa quattro anni fa dopo un training di vari mesi a Cesenatico presso un chiostro storico dove i fratelli hanno appreso gesti, segreti e trucchi del mestiere di quelle che sono universalmente riconosciute come le piade più buone del mondo.
Ma i fratelli Mastrangelo non si sono fermati all’apprendimento sul campo: hanno importato a Milano insieme alla loro esperienza la farina, che arriva direttamente da Cesena e viene impastata fresca ogni mattina, e la ricerca di un’acqua il più vicina possibile – microbiologicamente parlando – a quella pubblica sorgiva di Cesenatico. Unite a tutto ciò la possibilità di gustare le piadine, street food per eccellenza, comodamente seduti e serviti al tavolo in un ambiente solare ed accogliente e di accompagnare il pasto con altri prodotti altrettanto gustosi e golosi e tac, Mastgood è servito 🙂
Dopo aver letto il menù ci siamo fatti avanti con qualche altra domanda (che rompiscatole, questi clienti! 😀 ) che ha trovato cordiali risposte sia in Adamo che in Jury, il nostro preparatissimo e sorridente cameriere. Però insomma, impossibile non curiosare sul il significato di “Piadaburger”…che tra l’altro è un marchio registrato! Si tratta di una sorta di doppia piadina con impasto tradizionale ma più alta, piccola e corposa che racchiude al suo interno un vero e proprio burger a scelta tra manzo, cinghiale, cavallo – omaggio quest’ultimo alle origini pugliesi dei proprietari – completato con altri ingredienti golosi. Alle proposte carnivore si affianca inoltre una variante vegetariana per soddisfare tutti ma proprio tutti i gusti.
Proprio mentre stiamo chiedendo da dove provenga la carne ecco che fa il suo ingresso (giuro, un tempismo degno delle migliori scena da film) il macellaio del vicino negozio che approvigiona giornalmente Mastgood con prodotti sceltissimi e freschissimi. Anche tutte le altre materie prime vengono preparate al momento, ogni giorno e direttamente all’interno del punto vendita. Se questa non è qualità!
Consigliati da Jury apriamo le danze con polpettine della casa speziate e saporite, così golose che mi spariscono magicamente sotto il naso mentre sono intenta a fotografarle. Per fortuna riesco ad addentarne almeno una!
Poi il Mr B, che da quando ha sentito nominare il cinghiale non pensa ad altro, si fionda su un Piadaburger di cinghiale mentre io vengo inesorabilmente attratta dalla piadina speciale con carpaccio di manzo, grana padano Dop, crema di carciofo e rucola fresca. Posso anche scegliere il tipo di impasto tra classico con strutto, integrale all’olio di oliva e senza glutine. Beh….quale potrei aver mai scelto? L’impasto integrale, leggero e gustoso, è una vera delizia. Approvato a pieni voti!
Rimane ancora un “buchetto” da colmare…ci lasciamo tentare da uno dei fuori menù che ogni giorno variano e rappresentano una sorta di sorpresa, graditissima ci confermano, per i numerosi clienti abituali. La scelta cade su un crescione con cotto e rucola fresca, accompagnato da pancetta di alta qualità condita con un divina salsa di senape e miele. Direi che le foto….parlano da sole!
Completiamo la cena con due deliziosi calici di Lambrusco, perfetto accompagnamento alle nostre scelte. A dire la verità anche la selezione di birre artigianali proposta ci stuzzica l’ugola ma…sarà per la prossima volta!
Non c’è spazio per il dolce ma il mirto fatto in casa, e francamente ottimo, che ci viene offerto è benvenuto e decisamente gradito.
Il conto è assolutamente onesto considerando la pulizia dell’ambiente, la cortesia del sevizio ma soprattutto la qualità degli ingredienti davvero sopra la media. Da quando ne ho parlato (e soprattutto ho mostrato le foto) agli amici non ho requie: vorrebbero tutti provare queste delizie. Tra l’altro Adamo mi ha accennato ad eventi, serate a tema e nuovissime idee che verranno sviluppate a breve. Ok….ci toccherà restare a Milano a cena un po’ più spesso. Che peccato, vero Mr B? 😉
Chissà caro lettore, potremmo incontrarci lì! Chiudo la mia recensione con una frase che è lo slogan di Mastgood ma che potrebbe essere l’inno di ogni foodlover che si rispetti:
“L’amore vien mangiando”
E allora buon appetito ♥
Abiti a Milano o ci capiti spesso? Tieni d’occhio la sezione “Mangiar fuori” del blog….ti racconterò di tutti i locali che mi capiterà di trovare e provare, a patto che trattino le materie prime come deve essere. Per una sosta gustosa all’insegna della qualità 😉
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