Pasta khorasan con asparagi e bacche di goji

Immagino che, leggendo il titolo di questa ricetta, la prima domanda che ti è venuta in mente sia stata “ecchecavoloè questo khorasan?”

Il khorasan non è altro che il nome originario del grano kamut. Infatti non tutti lo sanno ma il termine Kamut non è il nome di un alimento in sé, è semplicemente un marchio registrato in America che definisce una serie di prodotti a base, appunto, di grano khorasan.

Originario della regione del Khorasan (tra Iran, Turkmenistan e Afghanistan) ma ampiamente diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo questo grano appartiene alla famiglia delle graminacee ed è un cereale antico coltivato già ai tempi dei Faraoni e presente anche in Italia da più di 1000 anni con il nome saragolle.

Il khorasan è ricchissimo di vitamina E ed antiossidanti, soprattutto selenio. Contiene glutine, quindi non è adatto al consumo da parte di chi soffra di celiachia, ma costituisce un’ottima alternativa al grano tradizionale ed è perfetto per la dieta  degli sportivi grazie alla sua alta percentuale di proteine (circa il 40% in più rispetto al frumento).

Come tutti i cereali integrali inoltre è più digeribile rispetto ai cereali raffinati e, lasciatelo dire…. anche decisamente più buono! Il suo sapore delicato unito alla consistenza soddisfacente e gustosa lo rende perfetto per accompagnarsi alle verdure, ed è ottimo sia caldo che freddo per insalate di pasta a tutta salute.

Anche per il khorasan vale comunque la “legge della qualità”: bisogna saper scegliere chi sia in grado di proporre un prodotto coltivato, lavorato e confezionato in modo da preservare al meglio le caratteristiche nutrizionali e salutari del grano di origine. Quello che compone questa pasta per esempio è stato coltivato e macinato a pietra di sasso in Emilia Romagna e pastificato in Puglia seguendo la tradizionale essicazione statica a bassa temperatura.

Il risultato? Si vede e si sente, morso dopo morso. Io ho abbinato questa delizia a una semplice crema di asparagi e alle gustose bacche di goji che regalano al piatto, oltre ad un bellissimo tocco di colore, una perfetta nota di fresca, esotica dolcezza. Che dici…vale la pena di provare? 😉 Enjoy ♥

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La ricetta

  • Portata - Primi
  • Preparazione - 5'
  • Cottura - 20'
  • Porzioni - 2 persone

Ingredienti

160 gr – torchietti di grano khorasan saragolle Amore Terra
250 gr – asparagi
1 spicchio – aglio
2 cucchiai – olio extravergine di oliva
4 cucchiai – latte di soia senza zuccheri aggiunti
30 gr – bacche di goji
q.b. – sale / pepe nero

Preparazione

Per preparare la pasta khorasan con asparagi e bacche di goji separa le punte degli asparagi dai gambi, lessale per 5’ in acqua salata poi scolale tenendo da parte l’acqua di cottura e tuffale in una bacinella di acqua ghiacciata.

Versa le bacche di goji in una ciotola con acqua bollente, trascorsi 10’ scolale e asciugale con carta da cucina.

Aiutandoti con un pelapatate elimina le parti più fibrose dei gambi poi tagliali a tocchetti. Scalda in pentola per 2’ un cucchiaio di olio, due di acqua e uno spicchio di aglio in camicia. Unisci i gambi e un mestolo di acqua di cottura delle punte e cuoci a fuoco medio per 10’.

Elimina l’aglio, trasferisci tutto il contenuto della pentola nel boccale di un frullatore ad immersione e frulla aggiungendo il cucchiaio di olio rimasto e latte vegetale sufficiente ad ottenere una crema liscia ed omogenea. Aggiusta di sale.

Cuoci la pasta per il tempo indicato sulla confezione, scolala e condiscila con la crema di asparagi. Aggiungi le bacche di goji e servi guarnendo i piatti con le punte di asparago ghiacciate e una spolverata di pepe nero macinato fresco.

Pasta khorasan con asparagi e bacche di goji AMORETERRA

Può esserti utile sapere che…

La pasta khorasan con asparagi e bacche di goji è ottima sia consumata calda che fredda, sarà perfetta anche per un pic nic o per pause pranzo all’insegna di gusto e salute!

Puoi arricchire ulteriormente il piatto aggiungendo mandorle a lamelle appena tostate in padella o un cucchiaio di semi di papavero ma ti assicuro che anche la versione “basic” è davvero gustosa e appagante 🙂

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